Da uno studio realizzato nell’ambito del progetto BeeNet, coordinato dal Consorzio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA) e finanziato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, è emersa la possibilità di utilizzare le api nel monitoraggio di patogeni umani aerodispersi, nello specifico del virus SARS-CoV-2 responsabile della pandemia di COVID-19.

Il lavoro è stato pubblicato sulla rivista Science of the Total Environment del gruppo Elsevier.

Nell’apiario del CREA – Centro di Ricerca Agricoltura e Ambiente di Bologna – sono stati preparati dispositivi atti alla cattura di particelle trasportate da Apis mellifera (tamponi sterili per l’uso in microbiologia, foto 1)

e mantenuti davanti all’ingresso di dieci alveari per tutta l’attività giornaliera delle api bottinatrici (foto 2).

Tutti i campioni prelevati dai tamponi presenti all’ingresso degli alveari sono risultati positivi per SARS-COV-2, indicando la capacità delle api bottinatrici di intercettare il virus durante la loro attività di volo mentre nei campioni provenienti dall’interno dell’alveare non è stata rilevata la presenza di SARS-COV-2. Questo fatto esclude le api stesse e/o i loro prodotti nella trasmissione del virus mentre indica l’assenza di rischi per gli apicoltori e per i consumatori dei prodotti dell’alveare, come miele e polline.
Lo studio manifesta la possibilità di sfruttare la morfologia delle api ed il comportamento delle bottinatrici delle colonie nel rilevamento di agenti patogeni umani aerodispersi, ad esempio per la previsione di epidemie ricorrenti stagionali e come l’influenza, fatto ancora più utile in aree densamente popolate.

Fonti
Giovanni Cilia, Laura Bortolotti, Sergio Albertazzi, Severino Ghini, Antonio Nanetti, 2022. Honey bee (Apis mellifera L.) colonies as bioindicators of environmental SARS-CoV-2 occurrence. Science of The Total Environment. Volume 805. https://doi.org/10.1016/j.scitotenv.2021.150327
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0048969721054048
https://www.crea.gov.it/-/covid-19-le-api-bioindicatori-con-beenet

FOTO 1:

Tamponi sterili per la cattura di particelle trasportate da Apis mellifera (per gentile concessione di CREA – Centro di Ricerca Agricoltura e Ambiente di Bologna)

FOTO 2:

Ingresso di un alveare in cui le api bottinatrici sono costrette ad entrare in contatto con i tamponi (per gentile concessione di CREA – Centro di Ricerca Agricoltura e Ambiente di Bologna)