apeDue anni fa quando abbiamo fondato l’Associazione di Apiterapia in Italia erano pochi gli articoli sui giornali e sui social media che parlavano di questo argomento, ad oggi notiamo un incremento notevole ed un interesse crescente, tanti sono gli articoli reperibili in rete; cerchiamo però di fare chiarezza sulle potenzialità dell’apiterapia e soprattutto su come e chi può fare apiterapia.

COS’E’ L’APITERAPIA: è una terapia integrativa alla medicina ufficiale che utilizza miele, propoli, pappa reale, polline per il trattamento di numerosi disturbi e patologie. Non è riconosciuta a livello ministeriale, si può quindi considerare un ambito della naturopatia (“La naturopatia miscela la millenaria conoscenza delle terapie naturali con gli attuali progressi della comprensione della salute e dell’essere umano stesso” definizione dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità). L’Associazione italiana Apiterapia organizza dei corsi base di apiterapia per acquisire informazioni utili a consigliare i prodotti dell’alveare come integratori, le persone che hanno fatto i nostri corsi sono in grado di dare con professionalità consigli per il corretto utilizzo dei prodotti dell’alveare come integratori alimentari. Gli apicoltori in particolare acquisiranno argomentazioni e professionalità nella vendita dei loro prodotti.

apitoxiCOS’E’ L’APITOXITERAPIA O APIPUNTURA: è un tipo di terapia che prevede l’utilizzo del veleno d’ape sia attraverso la puntura con l’ape in vivo che con la puntura di una soluzione di veleno essiccato (solo all’estero o in caso di desensibilizzazione). Anche questa terapia non è riconosciuta a livello ministeriale, prevedendo l’inoculazione di una tossina questa pratica è di pertinenza esclusiva di medici e veterinari. Nei corsi proposti dall’Associazione Italiana Apiterapia vengono comunque date a tutti le informazioni di base sull’apitoxiterapia, è prevista anche una lezione di un medico della Croce Rossa per la gestione di una crisi allergica da puntura d’ape (evento accidentale che può capitare), vengono inoltre evidenziate le problematiche oggettive che una persona, non medico, avrebbe nel valutare un paziente e fare una diagnosi; risulta pertanto chiaro che la materia deve essere lasciata al medico anche per non incorrere nell’accusa di abuso della professione medica. L’Associazione a breve proporrà dei corsi esclusivi per medici e veterinari per ampliare l’offerta in Italia di questa terapia che attualmente è fatta solo da pochissimi medici, il medico poi dovrà collaborare con un apicoltore per avere le api, le due figure professionali infatti si completano a vicenda.

Come Associazione ci stiamo muovendo per far riconoscere un albo di Operatori di Apiterapia al quale però si potrà accedere dopo un corso avanzato di 450 ore che preveda anche fondamenti di anatomia, fisiologia, patologia e farmacologia, ciò comunque non crediamo possa autorizzare personale non medico ad eseguire l’apipuntura.

pollenAPINUTRITION – il consiglio di polline, miele e pappa reale in numerosi situazioni quali la convalescenza, il recupero durante e dopo la chemioterapia, l’integrazione nel bambino, nell’anziano e nello sport se dato con professionalità può portare ad un incremento dell’uso di questi prodotti; così come se consigliato in associazione a farmaci in alcune patologie come, per esempio, l’ipertrofia prostatica benigna, le malattie stagionali, le problematiche della menopausa.

APICOSMESI – tutti i prodotti dell’alveare, compresa la cera, possono avere un ruolo importante nella cosmesi per le proprietà emollienti, nutrienti, detossificanti a livello cutaneo. Un consiglio mirato, una ricetta consigliata per la produzione casalinga di una crema o la realizzazione, in un laboratorio autorizzato, di una propria linea cosmetica può essere un interessante ampliamento del reddito in un momento storico in cui c’è un forte ritorno alla natura.

miele feritaAPIWOUND – Un termine (wound in inglese significa ferita) che abbiamo coniato per comprendere tutte le proprietà cicatrizzanti e disinfettanti del miele utili nella cura di ferite, piaghe e ustioni. La collaborazione con un infermiere o il consiglio ai propri clienti può essere un modo per vedere il miele sotto un nuovo aspetto.

API PET THERAPY – Il progetto nasce dall’emozione che l’entità sciame può portare. Attraverso l’osservazione delle api al lavoro andiamo a suscitare emozioni quali serenità e curiosità. Una risposta mentale, derivata da una situazione vissuta dal gruppo (sciame) nel singolo individuo, determina a livello interiore una maggiore disponibilità ad interfacciarsi con il prossimo. Questo nell’ambito anche delle fattorie didattiche può trovare dei buoni livelli di sviluppo.

apiaromaAPIAROMATERAPIA – l’aria dell’alveare per la sua ricchezza in resine e oli essenziali può essere utile per svolgere un’azione benefica su tutto l’apparato respiratorio e prevenire o controllare molti disturbi come asma, infiammazioni e forme catarrali. Si può definire come un tipo di aromaterapia in quanto propoli, miele e cera contengono oli essenziali, composti terpenici, resine ed altre sostanze volatili che danno il tipico odore all’alveare.

L’aromaterapia è un trattamento terapeutico a base di sostanze naturali somministrate per via aerea. I composti volatili sono rapidamente assorbiti dalle mucose respiratorie e, oltre ad agire localmente, entrano nel torrente ematico senza subire trasformazioni. L’interesse per l’aromaterapia deriva anche dal fatto che si possono ottenere risultati sia sul piano fisico che su quello emozionale durante il medesimo trattamento; infatti le sostanze volatili stimolano le cellule dell’olfatto i cui messaggi arrivano al sistema limbico del cervello che regola il sistema nervoso autonomo gestendo emozioni e comportamento.

dr. Aristide Colonna (medico-chirurgo, presidente Associazione Italiana Apiterapia)

dr.ssa Laura Cavalli (farmacista, naturopata, segretario Associazione Italiana Apiterapia)